C’era una volta la maggioranza
Il 9 luglio scorso il Sindaco ha dichiarato che Forza Italia è fuori dalla maggioranza. Fuori anche la Lista Civica di Cologno (fondata dalla vice sindaca Tesauro, poi traghettata in Fratelli d’Italia) e UDC. Gli elettori assistono a un trasformismo da Prima Repubblica, “modello la poltronissima”.
In Consiglio la maggioranza è al minimo sindacale: l’assenza di un solo consigliere causerebbe l’insufficiente numero legale; in caso di approvazione atti di bilancio la conseguenza è il Commissario. Ma il Sindaco Rocchi ostenta sicurezza e su questa fiducia spaccia banali attività di ordinaria amministrazione per innovativi progetti di sviluppo.
Si proseguono programmi della precedente Amministrazione, gli esempi sono tanti, dall’altro si smantellano servizi efficienti oppure problemi sociali non affrontati male.
Ma il “nuovo” lascia perplessi: le costose telecamere “per la sicurezza”, la cui efficacia non è mai stata provata; il progetto AREA FESTE, previsto in una posizione sbagliata in una zona ad alta densità abitativa, togliendo spazi verdi alle scuole a ridosso del cimitero, la prossima costruzione di parcheggi in aree di pregio. E la comunicazione con i cittadini gestita in modo inopportuno con l’Alert System, creato per le situazioni di emergenza (incendi, esondazioni) e usato dal Sindaco con telefonate dirette ai cittadini per ricordare di fare domanda per la mensa scolastica, per invitare a una serata pubblica, per il disagio temporaneo del traffico, per vietare deiezioni di cani.
Un’invadenza nel privato che rispecchia una visione autoritaristica della politica (il Sindaco ha diritto di parlarti quando vuole lui, tu devi ascoltare) perseguita in ogni atto di questa Amministrazione Comunale, sorda alle voci critiche e contraria a ogni dialogo.