VITA DA ASSESSORA – N. 10

VITA DA ASSESSORA – N. 10

Il resoconto delle attività svolte dalla nostra assessora Loredana Verzino


Cari amici social,
questo è il n. 10 di vita da Assessora.
Buona lettura.

La stagione autunnale a Cologno Monzese ha diversi appuntamenti tradizionali e storici, la festa delle associazioni e le sagre dei vari quartieri. Noi amministratori ne abbiamo aggiunti altri che rientrano nelle azioni per i cittadini indicati nel programma elettorale di coalizione, come ad esempio gli incontri con i cittadini nei quartieri, eventi culturali, premiazioni sportive, sostegno a iniziative promosse dalle associazioni del territorio.

Questa volta nel racconto partirò dall’evento più recente. Oggi (06.10.2024) è stata collocata una rampa per lo scalino presente all’entrata della sala Pertini, nella XXII giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Non è la solita rampa di ferro ma una particolare. Il #ComitatoColognozerobarriere circa tre mesi fa ha lanciato la campagna di raccolta di mattoncini Lego riciclati e l’Associazione Talents Lab, di cui fanno parte cinque giovani nello spettro autistico, ha costruito la ventunesima RAMPA e una di queste è stata messa in Villa Casati. È stata una mattinata dalla forte connotazione simbolica e di grande impatto emotivo. Alla presenza di tante realtà del territorio Colognese, Spazio Aperto – Lotta contro l’Emarginazione, progetto La Pieve – Sassi di Betania, Con noi dopo di Noi, Auser, Creare Primavera, e tanti amici, abbiamo ascoltato la bellissima storia di Enrico Balestra ideatore e costruttore di rampe. Qui il link per conoscere la storia dei cinque talentuosi Talents – Talents Lab. La raccolta dei mattoncini Lego continua e ci saranno altre rampe per la città. Fra poche settimane, sempre in argomento della delega P.E.B.A., ci sarà un incontro formativo informativo con la società Kinoa Innovation che si occupa di accompagnare le amministrazioni a mappare le barriere nelle città per un territorio più inclusivo. Vi aggiornerò prossimamente.

Il 27 settembre c’è stato il Consiglio Comunale straordinario aperto per parlare della grave crisi che sta interessando circa 800 lavoratori, la maggior parte della SIAE di Cologno Monzese e le società cugine collegate SM Optics, SM Tecno. Da mesi il collega Arosio con delega alle attività produttive e commercio sta seguendo la vicenda in stretta collaborazione con il Sindaco Zanelli. Al Consiglio erano presenti politici regionali, nazionali e un rappresentante del Parlamento Europeo di diversi schieramenti. Abbiamo ascoltato un ottimo intervento del nostro capogruppo Bresciani, che sul tema è direttamente interessato essendo dipendente SM Optics, e della Consigliera Regionale del Patto Civico Michela Palestra. Un dibattito politico sul tema delle crisi aziendali e di una imprenditorialità italiana che prende soldi pubblici e svende il capitale umano e tecnologico agli stranieri. È doveroso ricordare che Regione Lombardia nel 2016 finanziò più di un milione e 800 mila euro per salvare 265 posti di lavoro a Cologno Monzese della SM OPTICS. L’accordo fu firmato per avviare un progetto di ricerca innovativo “New optical horizon” che prevedeva un investimento complessivo di oltre quattro milioni di euro. Dopo meno di un decennio siamo punto e accapo. Fino al 16 marzo 2025 in SIAE si potranno fare i contratti di solidarietà, evitando i licenziamenti. Poi non si potrà più fare ricorso agli ammortizzatori sociali ordinari.

Il precedente appuntamento si è fermato agli inizi del mese di agosto, tanti i cantieri aperti che nel frattempo si sono ultimati i lavori (ad esempio i dossi di Via Milano, Via Neruda, Via Garibaldi, Via Merano) e nelle prossime settimane si apriranno nuovi cantieri. Quando sento dire da parte di qualcuno che la città è ferma sorrido, sempre quel qualcuno rivendica la paternità (o maternità) delle scelte o dei lavori; e mi viene da piangere … delle due l’una, o la città è ferma o la città va avanti, e dopo un anno e qualche mese dall’insediamento siamo in continuità amministrativa e con la messa a terra delle nostre proposte e decisioni. Come avevo già scritto in Italia i tempi medi per ultimare un’opera pubblica sono di 4 anni e mezzo: 2 anni e 6 mesi se ne vanno in progettazione, 6 mesi per l’affidamento dei lavori e 1 anno e 4 mesi per realizzazione e collaudo, in base all’investimento dell’opera. Morale, le denunce pretestuose stanno a zero perché una volta decisa l’opera da fare (decisione politica) le procedure successive sono tutte di natura tecnica (burocrazia e tempistiche degli atti da produrre) e regolamentare (codice degli appalti).

A questo punto è obbligatorio l’elenco delle attività svolte, per rendere conto in trasparenza a tutti voi delle azioni e decisioni intraprese.

L’aula didattica esterna nella scuola Volta -Vespucci prende forma; la riqualificazione della scuola materna-nido Taormina in N-ZEB, edifici ad elevata efficienza energetica, è alle battute finali, la proroga tecnica di 20 giorni è necessaria per ulteriori lavori non preventivati; i bagni nelle scuole Toti, Manzoni, Liguria sono terminati, mentre stanno per essere ultimati i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi della palestra Petrarca. Bene i lavori delle piste ciclabili, della zona sud, dove è stata anche realizzata un’area ristoro davanti alla ciclofficina, si prosegue verso il centro Via XXV Aprile e Via Dalla Chiesa. Proseguono anche i lavori della ciclabile in via Carducci verso via Alessandro Volta. Fra qualche settimana inizieranno i lavori di rifacimento delle strade in Via Bergamo e parcheggio di Via Neruda. Sono stati asfaltati i marciapiedi della via Rovigo. Purtroppo, registriamo ritardi nella conclusione dei lavori nel cineteatro e nella Villa Citterio, ma di questo ne ho parlato nelle precedenti puntate. Le ditte aggiudicatarie degli appalti procedono con molta lentezza e i subappalti autorizzati sono sintonizzati sulla stessa modalità. Gli uffici tecnici sollecitano i titolari delle aziende e monitorano ogni giorno l’andamento dei lavori.

Per la delega al demanio e patrimonio ho lavorato con gli uffici per individuare uno spazio per il progetto della Microarea. Questa azione l’abbiamo inserita come punto qualificante del programma elettorale. In estrema sintesi è una pratica di organizzazione delle cure primarie sul territorio centrata su un’azione integrata tra attori pubblici e figure professionali per migliorare la salute e le condizioni di vita degli abitanti che vivono in contesti urbani vulnerabili. Lo spazio ristrutturato individuato è in Viale Lombardia dove il comune è proprietaria di diversi alloggi SAP. Prossimamente ci sarà una presentazione ufficiale con gli altri attori istituzionali coinvolti.

L’altro obiettivo raggiunto nell’area Istruzione e Servizi Sociali è l’ampliamento dei corsi di formazione per adulti e la scuola di italiano per stranieri diretti dal CPIA. Grazie al nuovo spazio ristrutturato in tempi record, grazie all’ottimo lavoro di coordinamento dell’Ufficio Tecnico, ad ottobre apre la scuola in Via Neruda.

Questo racconto di vita da Assessora genera controversie, così come le comunicazioni via social mie e dei miei colleghi, e nell’ultimo bollettino di Qui Cologno le minoranze hanno denunciato questa amministrazione di essere demagogica, di azioni fallimentari, di sperperare danaro pubblico, di essere addirittura ridicoli. C’è stato anche il caso di un’interrogazione consiliare su un incarico a un esperto di co-progettazione e gestione di beni comuni rappresentata in modo falso e strumentale. Insomma, si alza un polverone per attaccare l’avversario screditando ma è assente, a parere mio, l’analisi e la valutazione dei problemi della città di Cologno e come li intende affrontare questa amministrazione al governo. Pertanto, il dibattito non può e non deve essere ricondotto in ritardi nei lavori pubblici negli edifici, o risorse troppo onerose (falso) investite in iniziative culturali, tra l’altro, molto gradite dai cittadini. Mi aspetto una maggiore qualità del dibattito politico, soprattutto da attori politici che hanno governato questa città per sette anni, e alcuni di loro per più anni.

Arrivederci al prossimo appuntamento


Questo ed altro nella sua rubrica Vita da Assessora

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