SOLIDARIETÀ AL CITTADINO GIOVANNI CARISSIMO

SOLIDARIETÀ AL CITTADINO GIOVANNI CARISSIMO

Esprimiamo la nostra solidarietà al cittadino Giovanni Carissimo, iscritto dell’ANPI e componente del direttivo di sezione di Cologno Monzese, per l’episodio avvenuto domenica 18 luglio 2021 al termine della commemorazione di Borsellino.

Carissimo ha esposto, durante la commemorazione, il cartello con la scritta “Non c’è antimafia senza antifascismo”. Gli è stato chiesto dal Comandante della locale Tenenza dei Carabinieri di togliere il cartello, cosa che naturalmente non ha fatto. Al termine si è avvicinato il carabiniere per l’identificazione.

Sospettiamo che l’ordine di identificazione sia stato richiesto da qualche partecipante presente il quale, evidentemente, non ha gradito il messaggio più che condivisibile da parte di chi crede nei valori della Costituzione Italiana. Riteniamo che l’accaduto sia un fatto di una gravità assoluta.

Chi può essere stato? E poi ci domandiamo perché qualcuno dei presenti ha voluto denunciare alle forze dell’ordine la libera espressione del pensiero. Da quando proclamarsi antifascisti potrebbe essere passibile di identificazione e di un’eventuale accusa di reato?

A Cologno Monzese, da un po’ di anni, stanno accadendo dei fatti inquietanti.

Non più di qualche giorno fa, durante la diretta streaming del Consiglio Comunale del 13 luglio, il sindaco Rocchi è stato registrato mentre diceva alla Presidente del Consiglio, parlando di un consigliere di opposizione, “Basta, ha rotto il ca…”. Il Consigliere è stato poi condotto fuori dall’aula dalla forza pubblica, non permettendogli di terminare l’intervento.

Noi siamo dalla parte dei diritti costituzionali e ricordiamo quanto previsto dall’art. 21: “tutti i cittadini hanno diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

Confermiamo, ancora una volta, il sostegno a Giovanni Carissimo e agli altri cittadini presenti durante l’accaduto che volontariamente hanno consegnato le proprie generalità alla forza pubblica in segno di solidarietà. Condividiamo le preoccupazioni espresse nel comunicato stampa dalla sezione locale di ANPI e accogliamo con favore l’interpellanza parlamentare urgente al ministro dell’interno Lamorgese da parte del parlamentare Fratoianni per le dovute spiegazioni. Cologno Monzese non si piega all’arroganza del potere. Il ventennio fascista lasciamolo alla storia!

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