IL PREFETTO COMMISSARIA IL COMUNE

IL PREFETTO COMMISSARIA IL COMUNE

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Il PREFETTO COMMISSARIA IL COMUNE. A COLOGNO SI TORNA A VOTARE.

TUTTA COLPA DELLE FAIDE INTERNE ALLA MAGGIORANZA DEL SINDACO ROCCHI.

Il Prefetto di Milano in data 4 luglio ha nominato un Commissario che dovrà approvare il Bilancio consuntivo 2021 che il Consiglio Comunale, convocato per ben 8 volte negli ultimi tre mesi, non è riuscito ad approvare nei termini di legge a causa delle faide interne alla maggioranza che ha amministrato (male) la città in questi 20 mesi.
Perché una coalizione che ha vinto al primo turno le elezioni nel 2020 non è riuscita a governare la città scatenando una guerra tra forze politiche “amiche” e ripetendo in peggio la stessa esperienza fatta da Rocchi nel suo primo mandato?
Abbiamo assistito a continue dimissioni e rimpasti di Giunta con assegnazioni di deleghe sempre diverse che avevano il solo obiettivo di rafforzare o indebolire i personaggi più in vista della Giunta che di volta in volta si trovavano nel ruolo di “alleati” o “avversari” del Sindaco.
Tanto per ricordare gli episodi più eclatanti ci sono stati la rimozione di Dania Perego (Lega) da vicensindaco, le dimissioni di Angelo Scalese (lista “Noi con Rocchi” e vero kingmaker del successo di Rocchi) che se ne è andato sbattendo la porta e denunciando l’esistenza di una “cabina di regia” che prendeva con il Sindaco le decisioni più importanti.
Dopo le continue giravolte di assessori e consiglieri di maggioranza, siamo arrivati all’atto finale e al maldestro tentativo di sopravvivere del Sindaco Rocchi che ha indebolito il suo partito (la Lega) per assecondare le richieste di avere maggiori spazi (leggi deleghe e posti di comando) da parte di F.lli d’Italia e un pezzo della lista “Noi con Rocchi”.
Di fronte alla richiesta del Prefetto che, a norma di legge, aveva concesso 20 gg al Consiglio Comunale per approvare il Rendiconto di Bilancio 2021, dopo le varie sedute andate deserte per le assenze di molti consiglieri di maggioranza, Rocchi ha pensato bene di chiedere una deroga al Prefetto adducendo come motivazione le vacanze di alcuni consiglieri e nel frattempo ha firmato l’ennesimo decreto di cambio delle deleghe ai vari assessori praticamente scontentando tutti.
Il Prefetto però ha applicato la legge e mandato tutti a casa.
Invitiamo i cittadini colognesi, soprattutto quelli che hanno votato questa maggioranza, a riflettere sulle conclusioni di questa triste vicenda. Non basta avere il consenso elettorale se poi si affida il governo della città ad una classe politica inadeguata, litigiosa e attenta solo a come e a chi si assegnano le poltrone.
CSD e il suo consigliere hanno sempre denunciato le numerose problematiche vissute dai cittadini (questione abitativa, illuminazione, Villa Citterio etc) che il Sindaco e i suoi assessori non hanno affrontato.
Le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale non sono state onorate per questa crisi di maggioranza. A ciò si aggiunga che nei due anni precedenti, a causa anche del Covid, molte delle opere pubbliche promesse non sono state realizzate, come l’area feste, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, rifacimento della sede comunale perché gli scantinati adibiti ad archivio sono pieni di muffa e di acqua.
CSD riconferma il suo impegno a lavorare nella prossima campagna elettorale per la costruzione di una proposta programmatica basata sui valori fondanti della solidarietà, della pace, del rispetto della legalità e dell’onestà, prerequisiti per affrontare positivamente i temi del lavoro, dell’ambiente e dei servizi sociali che interessano la nostra città, con persone preparate e attente ai reali bisogni dei colognesi.

Cologno M.se 05/07/2022

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