I servizi socio sanitari e la propaganda di partito

I servizi socio sanitari e la propaganda di partito

A Cologno il Sindaco ha la delega alla sanità e ai servizi sociali. Nei tre anni in cui è stato in carica, ciò che ha realizzato del programma elettorale è stato l’installazione dei defibrillatori in vari punti della città. Dei promessi servizi per la dialisi e il presidio emergenza sanitaria 24 h su 24 non si sa nulla, e molti problemi del settore non sono stati affrontati.

CSD chiede da tempo di riattivare la Consulta della Salute, che riuniva rappresentanti del Comune, dei Servizi Sanitari del territorio e di associazioni di cittadini.

Solo attraverso la partecipazione si potranno trovare soluzioni alle molte criticità, come

  1. la perdita di diverse prestazioni prima erogate dall’ambulatorio di via Boccaccio;
  2. il numero insufficiente di medici di base;
  3. le lunghe liste di attesa per molte prestazioni sanitarie;
  4. l’aumento delle patologie psicosociali nell’area minori (per un primo accesso all’UONPIA bisogna attendere un anno!);
  5. lunghe attese per l’accoglienza presso la struttura Fondazione Mantovani, rette troppo alte per i redditi degli anziani Colognesi, ridotti fondi regionali per l’autosufficienza;
  6. inidoneità dei locali per il servizio di fisiochinesiterapia in Via Boccaccio.

Il Sindaco non ha poteri diretti, ma è un interlocutore privilegiato presso le istituzioni responsabili (Regione Lombardia/ASST) in termini amministrativi e soprattutto politici, visto che è rappresentante dello stesso partito che ha la maggioranza in Regione.

https://www.comune.colognomonzese.mi.it/upload/colognomonzese_ecm10/gestionedocumentale/DICEMBRE2018_784_29185.pdf

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