Festa della Liberazione 25 aprile 2021
《Ma il compito che attende tutti noi mi pare sia chiaro: dobbiamo uscire da questa sorta di “dittatura del presente”, dobbiamo riconquistare un “rapporto organico” con il passato, non dobbiamo aver timore della verità, dobbiamo contestualizzare, ricostruire il passato che alimenta ancora le nostre istituzioni quotidiane, mettersi nei panni dei nostri padri, nonni o bisnonni e domandarsi: cosa avremmo fatto noi all’indomani del caos dell’8 settembre 1943?…Io non ho dubbi: avrei fatto la scelta che fece quella minoranza d’italiani, giovani e meno giovani, che volontariamente e in piena autonomia decise di armarsi e ribellarsi, a proprio rischio e pericolo, contro tedeschi e fascisti. Lo fece per liberare l’Italia, ma anche per un cambiamento economico, politico, sociale e morale del nostro paese. Un cambiamento che abbiamo il dovere di contribuire a realizzare. Per dare un senso alle loro morti.》
Donato Salzarulo, 18 aprile 2021
[ Intero articolo su http://www.poliscritture.it/…/verso-il-25-aprile… ]
Nelle foto sotto alcuni scatti delle celebrazioni di oggi organizzate da ANPI Sezione di Cologno Monzese
Di particolare intensità il discorso di Donato Carissimo, presidente della sezione colognese dell’ANPI, il racconto di Luigia Fanzel, nipote di Antonio Fanzel, e la posa della pietra d’inciampo in memoria di Antonio Fanzel, colognese deportato nel 1944 per aver partecipato alle proteste degli operai della Falck.