Cosa succede alla RSA Mantovani?
I cittadini colognesi conoscono la residenza per anziani dove sono accolti dal 2003.
Molti non sanno che il Comune ha stipulato una Convenzione con la Fondazione Mantovani per la costruzione e gestione della residenza su un terreno di proprietà comunale.
La capienza della struttura è di 187 ospiti divisi nei vari regimi residenziali. Prima del Covid19 la soddisfazione del servizio era buona, poi ci sono stati i contagi e la struttura ha chiuso come da disposizioni alle visite dei parenti. Gli anziani scampati al covid19 sono rimasti isolati dal mondo esterno.
Il loro benessere psicologico è stato duramente provato dalla mancanza dei legami familiari e un’altra cosa importante la riduzione delle attività ludico creative. A tutto ciò si è aggiunto lo stato di agitazione di alcuni lavoratori. Infatti da mesi le lavoratrici ASA protestano e hanno fatto picchetti fuori dalla struttura perché la Direzione ha deciso di tagliare le ore di lavoro con ricadute preoccupanti, a detta del sindacato, sugli ospiti.
I Consiglieri dell’opposizione hanno, tra i diversi ruoli istituzionali, il dovere di ascoltare i problemi dei cittadini e chiedere conto a chi governa la città. Alcuni parenti ci hanno raccontato il disagio dei loro cari e la volontà di scappare, alcuni stanno cercando altre soluzioni in strutture o in casa.
Al Sindaco è stato chiesto di convocare urgentemente un incontro con i vertici della Mantovani e i rappresentanti dei lavoratori. La convenzione prevede, tra gli obblighi, una relazione annuale da illustrare ai rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale.
Purtroppo, ancora una volta, il Sindaco nega all’opposizione gli incontri per sottoporre agli interessati domande legittime. Oltretutto ci pare insufficiente lo svolgimento del ruolo demandato dalla legge di autorità sanitaria.
Si può vincere anche con una larga percentuale e consenso, ma poi bisogna dimostrare di saper governare la città e di saper ascoltare le persone e i loro bisogni.