L’assessora Loredana Verzino commenta il Consiglio comunale dell’11/9/2023

Il Consiglio Comunale è finito all’incirca all’una e mezzo di notte. Una maratona senza pause, tranne una a causa del Consigliere Volpe che voleva intervenire per fatto personale e il Presidente del Consiglio ha sospeso la seduta per due minuti.

La maggioranza compatta ha approvato le linee di mandato del Sindaco Stefano Zanelli che le ha illustrate con le slide, fantascienza ai tempi di Rocchi che liquidava gli argomenti in 4 parole messe in croce.

Atteggiamenti e comportamenti composti della maggioranza, il Sindaco e la Giunta sempre seduti ad ascoltare gli interventi, quelli dell’opposizione, strumentali, inopportuni e anche molto falsi al limite della decenza. E i quattro emendamenti presentati da fratelli d’Italia? Irricevibili, perché nessun suggerimento può arrivare da una compagine politica che ha passato due anni a litigare per ambizioni personali dimenticandosi le esigenze di quei colognesi che oggi tanto ricordano e che hanno consegnato la città in mano a un Commissario prefettizio.

I litigi e le divisioni si sono evidenziate anche al test della delibera di nomina del componente nel comitato di gestione della biblioteca, uno per maggioranza (votata la consigliera PD Pela per il centro sinistra), indicati tre nomi diversi per la minoranza. Alla fine l’ha spuntata Peraboni che non è neanche un consigliere comunale.

Non abbiamo accettato lezioni di dialettica politica da questa minoranza, perché quando era al governo spegneva i microfoni agli avversari, non ha mai accettato le nostre proposte o suggerimenti. Questo è il gioco della politica, noi a differenza loro abbiamo dato la Presidenza di una Commissione importante alla minoranza. Il resto sono chiacchiere, fastidiose chiacchiere.