Perché le priorità, previsioni e la visione dell’Amministrazione Comunale non sono all’altezza:

A meno di una settimana di distanza dall’adunanza consigliare sul PGT, martedì 20 luglio è andato in onda il Consiglio comunale su temi finanziari e programmatici. In particolare, in discussione, tra i numerosi punti all’ordine del giorno (ben 13), la mozione di sfiducia della presidente del Consiglio, Gianfranca Tesauro in quota Fratelli d’Italia, e il DUP, il Documento Unico di Programmazione, propedeutico al Bilancio 2022 (che si dovrà approvare entro dicembre).
La mozione di sfiducia, di cui il nostro consigliere Arosio è tra i firmatari, è stata presentata dai consiglieri di opposizione per salvaguardare il principio democratico e costituzionale.
La domanda alla quale nessuno degli esponenti della maggioranza ha risposto è la seguente: la presidente del Consiglio ha violato il regolamento nella conduzione del Consiglio Comunale e in particolare l’art. 43, comma 4? I cittadini colognesi che tengono alla verità potranno riascoltare la registrazione dove i Consiglieri di opposizione hanno ben articolato l’accaduto. Si, la presidente ha violato il regolamento, avrebbe dovuto sospendere definitivamente la seduta del Consiglio per mancanza del numero legale. Il numero legale dev’essere garantito dalla stessa maggioranza che ha vinto le elezioni e che per conflitti interni alla maggioranza componenti di Fratelli d’Italia hanno messo a rischio per motivazioni che nulla hanno a che fare con il bene della città.
Riteniamo quindi che la presidente del Consiglio Comunale è colei che garantisce, come prescrive la legge, il dibattito democratico e la correttezza della gestione del Consiglio, cosa che non è avvenuta il 28 giugno
La mozione, come ci attendevamo, è stata bocciata dalla maggioranza ma rimane la denuncia e si apre, purtroppo, l’ennesima fase conflittuale che avevamo subito con l’ex presidente Della Vella nel primo mandato di Rocchi.
La seduta ha ripreso con la trattazione del DUP che a nostro parere è la solita minestra riscaldata propinata alla città. Tante le aree politiche abbandonate da questa maggioranza, i giovani, il settore socio-sanitario, il verde e l’ambiente, la lotta all’inquinamento, il degrado urbano, il lavoro, la disabilità. Le opere pubbliche rinviate di anno in anno, molte risorse nelle scuole senza un serio programma organico, il fallimento del progetto dell’area feste voluto fortemente dall’assessore Perego e che non verrà mai realizzato con l’aggravante di aver speso danaro pubblico per un’opera che da subito avevamo bollato come inutile e controproducente in quell’area.

L’intervento del nostro consigliere Andrea Arosio:
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