Rocchi II la vittoria al 58%

Rocchi II la vittoria al 58%

I cittadini colognesi hanno premiato al primo turno la coalizione di destra che sosteneva Rocchi. La coalizione di centro sinistra si è fermata al 25%. Il programma, molto spinto sui temi di ecologia, sociale e difesa e promozione dei servizi pubblici non ha convinto.

A ciò si aggiunga la campagna elettorale del 2020 più difficile degli ultimi decenni a causa del covid-19, anche questo ha pesato sulla continuità di un governo in tempi di profonda crisi. Sicuramente il maquillage delle scuole, le opere visibili sul territorio (in larga parte progetti e piani dell’ultimo governo cittadino di centro sinistra) hanno avvantaggiato Rocchi. La Lega Salvini ha preso il 19,95% con 6 seggi in Consiglio, ma la novità è stata la lista “civica” Noi con Rocchi Sindaco, nata dal nulla, con il 17,49%. Anche Fratelli d’Italia con il 12,68% ha ottenuto un buon risultato.

Questa premessa doverosa lascia il passo alla cronaca degli ultimi sei mesi di governo Rocchi II che ha avuto una crisi interna dietro l’altra. Già nel primo Consiglio Comunale del 10 ottobre 2020 abbiamo assistito ai primi contrasti interni. Il Partito di Meloni non ha ricevuto quanto stabilito e si è posizionata nei banchi dell’opposizione.

A gennaio sono iniziati i problemi con la lista Noi con Rocchi. L’assessore Scalese, padre nobile della Lista Noi con Rocchi, è stato costretto a dare le dimissioni per varie divergenze. In un comunicato contro Rocchi e la Lega ha dichiarato di non condividere la costruzione dell’impianto crematorio a Cologno, di non accettare le imposizioni dall’alto del partito Lega, di non condividere la linea politica fatta di imposizioni e di decisioni prese altrove.

Noi queste cose le denunciamo da anni, che esiste una cabina di regia politica esterna a Cologno. Da sei mesi questa amministrazione è troppo occupata a gestire i contrasti interni dei partiti e dei singoli esponenti politici. Tra dimissioni, minacce, trattative più o meno limpide la città è governata in modalità ordinaria. Fuori da Villa Casati infuria la pandemia, gli esercizi commerciali chiudono, alcune famiglie sul lastrico, i servizi sociali sono oberati di richieste impellenti. Gli elettori di Rocchi minimizzeranno i problemi, per miopia o per partito preso, e ci raccontano che tutto va bene, ma non è così.

Si può vincere anche con una larga percentuale e consenso, ma poi bisogna dimostrare di saper governare la città e di saper ascoltare le persone e i loro bisogni.

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