Per il Centro-sinistra di Cologno è il momento delle decisioni

Per il Centro-sinistra di Cologno è il momento delle decisioni

Per il Centro-sinistra di Cologno è il momento delle decisioni.

Il coraggio di parlare ai cittadini e la chiarezza delle scelte.

Mancano circa 2 mesi alle elezioni comunali che a Cologno si svolgeranno il 14 e 15 maggio 2023 e i cittadini non sanno ancora fra quali candidati e programmi potranno scegliere.

La destra, responsabile della crisi che ha portato al Commissariamento del Comune, tra molte divisioni e contraddizioni, si presenta con l’autocandidatura di Rocchi non appoggiato da nessun partito o movimento e la sicumera dei principali partiti (Lega e Fratelli d’Italia), che deriva dalle recenti vittorie. Un candidato ufficiale ancora non c’è.

Il centro-sinistra, da mesi, ha avviato tavoli di lavoro e confronto tra tutti i partiti e movimenti che hanno fatto opposizione alla Giunta Rocchi senza trovare, finora, un accordo su un candidato e un programma condiviso.

In tutti questi mesi, l’unica iniziativa pubblica che ha fornito informazioni ai cittadini è stato l’incontro promosso il 6 ottobre 2022 dalle due liste civiche Art Lista e Cologno Solidale e Democratica.

CSD ritiene pertanto che sia arrivato il momento di informare i cittadini, le associazioni, i movimenti che operano nel sociale, gli iscritti e i militanti delle forze politiche che devono essere coinvolti nelle scelte e nelle decisioni che i gruppi dirigenti dei partiti, finora, non sono riusciti a prendere.

In questo percorso si deve partire da alcuni punti irrinunciabili se si vuole battere la destra:

  1. Occorre uno schieramento ampio e credibile, con un programma semplice, concreto e realizzabile, rinnovato nelle persone e nei contenuti, che riesca ad individuare un candidato/a competente che conosca il funzionamento di una buona amministrazione, i bisogni della città e sappia ascoltare i cittadini.
  2. Tutte le forze politiche e i movimenti che sono stati all’opposizione della giunta Rocchi devono fare una riflessione aperta e trasparente che metta da parte le incomprensioni, non ponga veti pregiudiziali, rispetti tutte le componenti, sappia riconoscere questo momento come un’occasione per condividere un programma concreto, con obiettivi ben definiti e impegnativi per tutti.
  3. Siamo consapevoli delle difficoltà e degli ostacoli di questo percorso ma, ancora una volta, vogliamo provarci perché riteniamo necessario un cambiamento profondo nell’agire politico, superando gli interessi delle singole forze politiche e contribuendo alla ricostruzione di un rapporto con gli elettori tutti, molti dei quali nel corso degli anni, non hanno più guardato al centro-sinistra come punto di riferimento, incrementando l’astensionismo diffuso.

Le recenti elezioni regionali hanno dimostrato che anche a Cologno molti cittadini non si sentono più rappresentati e nemmeno lontanamente ascoltati. Occorre risvegliare questa esigenza di ascolto e cambiamento e darle voce offrendo occasioni e strumenti di partecipazione.

Come CSD abbiamo fortemente creduto e ci siamo impegnati nella campagna a sostegno di Pierfrancesco Majorino ritenendola un’esperienza innovativa, costruita attorno ad un programma condiviso e sulla base di prospettive e di identità politiche precise. Si può partire da questa base per arrivare ad un’alleanza più ampia ed inclusiva.

Proprio per la natura antifascista, ambientalista e partecipativa di CSD riteniamo necessario ogni sforzo votato a condividere un programma incentrato sullo sviluppo della scuola e della sanità pubblica, sulla tutela dell’Ambiente, su una concreta politica di tutela dei diritti sociali (casa, welfare, nuove povertà, fragilità, accoglienza e solidarietà, cultura e formazione) e una particolare attenzione alle nuove generazioni, avendo come fari di riferimento la Legalità, la Pace e la Costituzione.

Pensiamo che nella città ci sia una forte attesa rispetto alle scelte che il centrosinistra sta per fare e che gli elettori siano pronti a sostenere una proposta che guardi oltre i singoli recinti e le rendite di posizione e, salvaguardando il pluralismo, indichi una direzione chiara. È necessario coinvolgere le competenze e le risorse che nella città in questi anni sono rimaste lontane dalla politica dei partiti ma hanno mantenuto viva la speranza nel cambiamento, difendendo i cittadini che fanno più fatica, i poveri e i fragili colpiti dimenticati dalle politiche della destra, i lavoratori precari e sfruttati con salari bassi e poche tutele.

Siamo pronti a sederci attorno a un tavolo per scrivere il programma, scegliere il/la candidato/a Sindaco ma facciamo presto e coinvolgiamo la nostra comunità dandoci nuovi metodi di partecipazione, nuove pratiche democratiche, nuova forza e proposte.

E’ una grande sfida che facciamo nostra!

Cologno M.se 7.3.2023


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