Il primo consiglio comunale

Il primo consiglio comunale

Impressioni di un “remigino” di soli 70 anni al primo consiglio comunale vero, come consigliere.
Intanto ringrazio i cittadini che mi hanno concesso la preferenza e proseguo.
I primi minuti al mio posto mi hanno emozionato e pur senza sdolcinature, non potevo fare a meno di pensare alla mia famiglia ed ai parenti e amici, essendo nato e cresciuto a Cologno e per metà Colognese da generazioni, di cui viventi a parte i cugini, la zia e mia madre, che purtroppo ha 93 anni ma non è più in grado di comprendere, dove ho, inoltre, svolto la mia professione dal 1978 sino a tutto il 2022.
Torniamo sull’argomento.
Mi è sembrata una seduta in cui l’opposizione abbia voluto mostrare “i muscoli” usando il regolamento a volte come clava altre come fioretto.
Sono sinceramente ammirato per la capacità dimostrata e lo dico davvero.
D’altro canto credo e spero che se la cosa sia stata usata a scopo dimostrativo del tipo: sappiamo fare opposizione strumentale” allora mi puo stare bene, d’altronde ne ha diritto.
C’è un però: in questo modo non si possono affrontare in modo costruttivo i bisogni reali dei cittadini che oltretutto si annoiano a morte nel seguire la seduta
Ore di cui si tratta del nulla, in pratica “aria fritta e rifritta e da me ribadito.
Per cui mi auspico un comportamento diverso nelle prossime sedute, perché i problemi sono molti.
lo dico da cittadino che vive la realtà quotidiana in Cologno .
Se pensiamo che nelle elezioni comunali, in teoria più sentite, solo il 50 % circa dei Colognesi si è recato a votare, vuol dire che un problema c’è ed è molto importante e che la politica non ha lavorato bene .
Vedremo

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