“Giù le mani dai nostri figli e le nostre figlie”

“Giù le mani dai nostri figli e le nostre figlie”

Cologno Solidale e Democratica aderisce alla Manifestazione di Sabato 18 marzo alle ore 15.00 in Piazza della Scala a Milano dove un vasto schieramento di movimenti, associazioni e forze politiche scenderanno in piazza a sostegno delle coppie omogenitoriali italiane e dei loro figli che vengono discriminati e privati di diritti fondamentali. La Manifestazione è un primo momento di protesta contro il doppio attacco alle famiglie formate da genitori dello stesso sesso e ai loro figli. La Prefettura di Milano lunedì scorso con una lettera ha avvertito il Comune di Milano che se continuasse a registrare le nascite di questi bambini verrà richiesto l’intervento della Procura per annullarle. Il “divieto”, in particolare, riguarda i nuovi atti di nascita.

Nei giorni successivi il Governo Meloni ha bocciato la proposta UE per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie dello stesso sesso con l’adozione di un certificato europeo di filiazione.

Durante la manifestazione si terrà un flash mob: i cittadini che partecipano sono stati invitati a portare una biro che verrà alzata in rappresentanza della firma per le trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali che non si possono più fare.
I bambini delle famiglie arcobaleno hanno diritto a uno sviluppo sano e sereno come avviene per i loro coetanei. Lo Stato deve estendere i diritti invece di restringerli così come prevedono tutte le Convenzioni e le leggi che qui si riportano:

1) Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176: Art. 3 “Principio del superiore interesse del minore”: “In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente”.

Art. 7 “Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto a un nome, ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori e a essere allevato da essi”.
2) Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

Articolo 24 – Diritti del minore. “In tutti gli atti relativi ai minori, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l’interesse superiore del minore deve essere considerato preminente.”

Cologno M.se, 18 marzo 2023

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