AZIONI URGENTI SULLE POLITICHE DI GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO
CSDinforma agosto 2021 – articolo 1
Le dichiarazioni pubbliche rilasciate lo scorso gennaio dall’allora assessore all’Ambiente, prof. Angelo Scalese, hanno evidenziano una situazione del verde pubblico cittadino critica e che richiede la definizione di una strategia d’intervento e di gestione da parte dell’Amministrazione Comunale per i prossimi anni. A documentare questa situazione critica è un documento ufficiale della Giunta, il DUP 2021-2023, presentato in Consiglio Comunale a dicembre 2020, che contiene il Programma n.5 “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione” nel quale si dichiara: “Le essenze arboree ad alto fusto, rilevabili dal censimento del verde commissionato nel 2005, sono state ridotte da 14.000 alberi, in ambito urbano cittadino, a circa 11.000, con una riduzione pari a circa il 20% in 15 anni. Tale riduzione è riconducibile a diverse motivazioni …”.
Un altro dato che desta forte preoccupazione nella cittadinanza è il cosiddetto fenomeno delle isole di calore urbano, ovvero aree urbane in cui il caldo si disperde con maggiore difficoltà, analizzato dai climatologi su scala globale e studiato anche nella Città Metropolitana di Milano dalla Direzione Ambiente e Tutela del Territorio. I comuni più a rischio da un punto di vista termico e sanitario, in quanto esposti con maggior frequenza alle isole di calore, sono Corsico (con il 7,7% della popolazione totale vulnerabile e a rischio termico), Milano (con il 7,6%), Sesto San Giovanni (con il 7%), Bresso (con il 6%), Cologno Monzese (con il 5%), Segrate (con il 4%), Pioltello, Cinisello, Rozzano e Baranzate (con il 3%).
Sulla scorta delle considerazioni fatte, quindi, a maggio 2021 il consigliere di Cologno Solidale e Democratica, Andrea Arosio, ha presentato un’interrogazione rivolta alla Giunta e all’Assessore competente con alcune richieste di chiarimenti in merito a:
1 Adesione formale del Comune di Cologno Monzese al progetto ForestaMI promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF, Politecnico di Milano e Fondazione di Comunità Milano, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, per pulire l’aria, migliorare la vita della grande Milano e contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
2 Ruolo e progetti del Comune nei due PLIS (Media Valle del Lambro e Parco EST delle Cave) alla luce delle iniziative in corso nell’area promosse da soggetti diversi (Contratto di Fiume Lambro settentrionale, Progetto Re Lambro, lavori AIPO) che stanno realizzando interventi di riqualificazione urbanistica ed ambientale.
3 Processo e metodo di progettazione che si intende seguire e se questo preveda una formale e concreta progettazione partecipata che coinvolga cittadini, associazioni e portatori di interessi collettivi che definisca una strategia di intervento per sviluppare, potenziare e riqualificare le aree verdi cittadine, le loro connessioni ecologiche a livello metropolitano.
4 Mettere a disposizione dei consiglieri comunali una planimetria delle aree verdi cittadine di proprietà comunale nella quale siano individuati i parchi esistenti, quelli da riqualificare e le aree non ancora sistemate.
Le risposte dell’attuale assessore, l’ing. Macchiarulo, oltre alla carenza di completezza, hanno confermato il ritardo nella stipula del protocollo di ForestaMI, unito alla sensazione che il verde, e soprattutto maggiori stanziamenti in materia, non siano priorità per questa Amministrazione.
Ancora, in tema di verde pubblico, il Comune di Cologno Monzese ha a disposizione 36 spazi dedicati a orti sociali-urbani pubblici (piccoli appezzamenti di terra messi a disposizione per coltivare un orto ad uso personale) che, secondo il Regolamento del verde vigente, vengono assegnati ai cittadini colognesi over 60 anni ed in pensione. Tuttavia, numerosi cittadini under 60 e in età lavorativa, tra cui studenti, hanno manifestato il desiderio di gestire uno di questi spazi. Inoltre, ogni anno tra febbraio e marzo Regione Lombardia, tramite il progetto “Orti di Lombardia”, pubblica l’avviso pubblico per l’assegnazione di fondi per la realizzazione e l’ampliamento di orti didattici, urbani e collettivi, coprendo fino al 50% delle spese.
A giugno 2021, quindi, il consigliere di Cologno Solidale e Democratica, Andrea Arosio, ha presentato un’ulteriore mozione discussa nel Consiglio Comunale del 28 giugno, in cui ha chiesto di “ampliare la casistica di utilizzo di orti e/o giardini per fini sociali, didattici, scolastici e per la fruibilità per giovani, disoccupati e cittadini con disagio sociale; programmare e realizzare un ampliamento degli orti urbani e collettivi esistenti, utilizzando in toto risorse proprie o usufruendo del bando di Regione Lombardia per l’anno 2022”.
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