GOVERNARE COLOGNO

GOVERNARE COLOGNO

Una narrazione distorta della realtà

Febbraio 2019

Negli ultimi anni, la popolazione di Cologno ha assistito a una narrazione schizofrenica sulla città, da parte del Sindaco e della sua Giunta: da un lato pare che le nostre strade e le nostre case sia-no fortemente insicure e minacciate, tanto da dovere pensare all’installazione di telecamere di controllo e a misure di sicurezza; dall’altro si dice e ripete che tutto va finalmente bene da quanto la Lega è al governo, non ci sono più file di bisognosi alla ricerca di aiuto e tutti godono di tranquillità e benessere.
Di fatto, anche se il Sindaco continua ad affermare che la priorità della città è la sicurezza, facendo intendere che alcuni quartieri siano paragonabili al Bronx degli anni bui, i dati dicono che i reati sono in calo. Certo, i problemi ci sono: degrado, traffico e disordinata viabilità, edifici malandati e inefficienti dal punto di vista energetico, scarso senso civico, parchi vandalizzati, vecchie e nuove povertà, inquinamento.
Ma sono problemi da affrontare con meditate politiche sociali, non da usare come pretesto per giustificare provvedimenti antidemocratici, come per esempio l’ordinanza sindacale “contingibile e urgente” con la quale nel settembre del 2017 la Giunta aveva disposto una serie di oneri ai privati che intendessero mettere a disposizione i propri immobili per l’accoglienza di richiedenti asilo, mediante convenzione con la Prefettura.
Il 20 novembre 2018 il Tribunale di Milano ha accertato il carattere discriminatorio di questa ordinanza e ha condannato il nostro Comune, come altri Comuni che ne avevano varate di simili, a un risarcimento in denaro del danno “da discriminazione”, calcolato in circa 8.270 euro più le spese legali (come si legge nel dispositivo della sentenza del Tribunale, pubblicato nel sito del Comune).
Il Sindaco vanta una grande attenzione per i bisogni delle categorie sociali “deboli”, ma è difficile vederne gli esiti pratici. Dall’analisi delle richieste ai Servizi Sociali dal 2015 a oggi, persiste la richiesta di case popolari, di sussidi, di lavoro.
Ora si sta aprendo una fase importante per la città, con l’elaborazione della variante del Piano del Governo del Territorio. Cologno Solidale e Democratica parteciperà ai lavori offrendo la competenza dei suoi attivisti, come ha sempre fatto anche in passato, quando era all’opposizione della sinistra, poi nei cinque anni al governo, e oggi all’opposizione della Lega. CSD è una lista di cittadini che vogliono una Cologno viva, fiorente nel rispetto delle diversità e della partecipazione democratica. Purtroppo molte delle proposte di CSD non hanno ascolto e vengono bloccate in sede istituzionale.

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