
Papa Francesco
Papa Francesco ha rispecchiato appieno lo spirito del Santo il cui nome ha scelto: umile, coraggioso, fedele alla sua Chiesa, ha sempre trovato spazio per richiamare l’attenzione sugli ultimi, i dimenticati, i fragili.
Farsi vedere in pubblico anche nella malattia, fino all’ultimo giorno della sua vita, è stata una scelta dirompente, che richiama un forte senso di umanità e di vicinanza.
La sua eredità rimane nelle encicliche, prima tra tutte la Laudato Si, dove espone con lucidità il legame tra la crisi ambientale e la crisi sociale che stiamo vivendo.
E poi la Fratelli tutti, fondata, tra gli altri testi, sul Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune sottoscritto insieme al grande Imam Ahmad Al-Tayyeb, segno di dialogo e di rispetto anche nei confronti delle altre confessioni religiose.
Come dimenticare poi il fatto che è stato il primo Papa a scomunicare esplicitamente i mafiosi?
Infine, il tema della pace, secondo Papa Francesco un processo sempre in corso. “Il processo di costruzione della pace richiede architetti, ma anche artigiani: la riconciliazione ha bisogno di strategie e impegni formali, ma soprattutto di cuori pulsanti che aiutino a scrivere nuove pagine di storia, perché le grandi trasformazioni non si costruiscono alla scrivania o nello studio”.
