COMUNICATO STAMPA DEL 04/05/2025

COMUNICATO STAMPA DEL 04/05/2025

Cologno Solidale e Democratica esprime la propria solidarietà a Takla Moris che sta vivendo una vicenda personale resa pubblica da una testata giornalistica locale che ha svolto il suo legittimo lavoro di libera informazione.
Quando Takla ci ha raccontato quanto accaduto al Commissariato PS di Sesto, il messaggio univoco è stato: “Non sei solo”. Noi che lo conosciamo bene infatti, sappiamo che è una persona onesta e con un grande senso del rispetto delle regole; ma sappiamo anche che le precise dinamiche del fatto e le responsabilità verranno definite e risolte nei modi e nelle sedi previste del caso, come è giusto che sia. 
Takla tutelerà la propria dignità personale nelle sedi opportune e con gli strumenti previsti dalle leggi italiane. 
Come CSD sosteniamo Takla perché conosciamo il suo impegno tra i giovani e nelle istituzioni svolto sempre con grande passione e in modo trasparente. 
Tuttavia, ciò questo episodio ci deve anche far riflettere sulla precarietà che vivono sulla propria pelle le persone che vengono qui a studiare e lavorare in questo Paese. La burocrazia labirintica tortuosa in cui si trovano necessariamente incastrati per poter vivere in Italia e che può complicarsi notevolmente anche in base a chi ci si ritrova dall’altro lato dello sportello. Per questo rinnoviamo l’invito ad andare a votare al Referendum sulla Cittadinanza e a VOTARE SI’. Un SI’ che non significa, come qualcuno maliziosamente vuol far credere, “Aboliamo tutte le regole, apriamo tutto”, ma permettere concretamente alle persone che sono in regola, che lavorano e pagano le tasse qui, di potersi costruire una vita stabile e dignitosa. 

L’articolo di stampa che racconta la vicenda è stato ripreso su un gruppo social con il preciso intento di diffamare Takla, perché vicino alla nostra Amministrazione e componente della nostra lista civica. Ecco questo è un attacco che non possiamo accettare. Nessun privato cittadino può vedere strumentalizzata la propria storia perché esprime le sue idee, perché è attivo politicamente o perché è “vicino ad un Assessore” di una certa Amministrazione piuttosto che di un’altra. Non si può pensare che quanto diciamo sui social non abbia un peso, che siano solo parole al vento e che si sia liberi di fare illazioni senza fondamento. 

La politica è una cosa seria e il dibattito deve rimanere sulle idee. 
Noi rimaniamo sempre aperti al confronto e alla discussione, ma sulle cose che facciamo e per quello che diciamo facciamo nella Città. Non facciamo strumentalizzazioni né accettiamo di subirle.

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