Sostegno alla Scuola di italiano per stranieri e al Centro interculturale delle donne
Sommario
15 gennaio 2017
Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato
DA MOLTI ANNI A COLOGNO MONZESE CI SONO DUE SERVIZI CHE FUNZIONANO BENE. PER DECISIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, DA AGOSTO NON CI SARANNO PIÙ. È UNA SCELTA SBAGLIATA E ORA VI SPIEGHIAMO PERCHÉ.
IL CENTRO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER CITTADINI STRANIERI
1) È attivo sul territorio di Cologno dal 1992 ed è parte integrante delle attività dell’Amministrazione comunale ormai da più di vent’anni.
2) In questi anni sono passati dalla scuola più di 3500 corsisti che hanno imparato la lingua qui a Cologno.
3) Il centro offre un servizio prezioso per i cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio colognese.
4) Conosciamo e capiamo le difficoltà incontrate dagli operatori dei servizi (anagrafe, ASL, scuola…) di fronte a persone che non parlano la lingua italiana. La scuola offre ai cittadini stranieri gli strumenti linguistici per poter interagire con gli italiani nei diversi momenti della quotidianità.
5) È un servizio territoriale estremamente qualificato:
– i docenti hanno tutti specializzazioni postuniversitarie per insegnare italiano a stranieri e hanno una lunga esperienza nel campo della docenza;
– tra loro diversi sono anche formatori di insegnanti di italiano L2 presso altre istituzioni;
– nel 2015 l’équipe ha compiuto una missione a Londra, senza alcuno costo per l’Amministrazione comunale, presso due scuole di lingua per osservare le modalità di insegnamento ai migranti da parte dei docenti anglosassoni e le modalità di formazione dei docenti stessi;
– dal 2010 i docenti di questa scuola producono materiali didattici, pubblicati, presentati e diffusi a livello nazionale;
– ha partecipato alla sperimentazione della Guida all’autovalutazione delle scuole di lingua, realizzata dal Dipartimento delle politiche linguistiche del Consiglio d’Europa e ancora poco conosciuta in Italia.
6) Propone percorsi di educazione civica per permettere ai cittadini stranieri di conoscere le norme e le regole dello Stato italiano.
7) È anche un luogo importante di socializzazione e di prevenzione del disagio; inoltre è uno strumento di monitoraggio sociale e arginamento delle radicalizzazioni.
8) Nel 2014 ha partecipato al progetto GIO.CA.CI del Comune di Cologno Monzese, ottenendo finanziamenti del “Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi” per realizzare interventi gestiti dai corsisti e rivolti agli studenti delle scuole superiori di Cologno.
9) Nel 2015 è stata attivata una Convenzione con il Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA) di Cinisello Balsamo: da allora è possibile per i cittadini stranieri conseguire qui a Cologno Monzese l’attestato di conoscenza linguistica valido su tutto il territorio nazionale e necessario per richiedere il “Permesso di lungo soggiorno”.
10) Grazie alla Convenzione con il CPIA di Cinisello, nel 2015 sono stati attivati 3 corsi intensivi a costo zero per l’Amministrazione comunale. A luglio 2017 la Convenzione scade. Se l’Amministrazione comunale la rinnovasse almeno fino al 2018, sarebbe già possibile attivare 6 corsi a costo zero tra settembre 2017 e febbraio 2018, solo mettendo a disposizione l’attuale sede.
IL CENTRO INTERCULTURALE DELLE DONNE
1. Il Centro interculturale delle donne è attivo a Cologno da 18 anni. In questi anni sono passate dal Centro oltre 1800 cittadine colognesi, molte delle quali con bambini.
2. Costituisce uno dei pochi spazi di aggregazione per mamme con bambini, dove per molti anni sono stati organizzati laboratori ludico-didattici quali cucina, tradizioni culturali, ballo, pittura….
3. È uno spazio aperto a tutti, con proposte appositamente diversificate, che possano rispondere alle esigenze del maggior numero di donne, con interessi e caratteristiche differenti, dalle giovani mamme con bambini piccoli alle signore pensionate. Fa emergere e valorizza le piccole competenze delle partecipanti e le mette al servizio degli altri (incontri di ballo, incontri di cucina con illustrazione di piatti tipici, incontri di cucito, incontri creativi con produzione di oggetti, incontri di salute e benessere)
4. Le attività organizzate dal Centro hanno una ricaduta a livello culturale ed educativo sulla realtà del territorio. Valorizzando le competenze delle donne sono stati proposti laboratori per le scuole elementari, medie inferiori e superiori (ad es. Letture bilingui per i bambini, il progetto “Tè, caffè e dintorni…”, e anche laboratori e incontri aperti alla cittadinanza (L’arte del Fado, I libri viventi, Corso di fotografia, Progetto “Cologno Migranda”). Ha partecipato a bandi di carattere provinciale e regionale, ottenendo riconoscimenti e risorse (es. Progetto “Donne insieme: attivamente cittadine” realizzato nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia 2013”).
5. Grazie all’impegno di mediazione linguistico-culturale dell’operatrice di lingua araba, è reso possibile e più facile il rapporto tra i servizi e le utenti che non conoscono ancora la lingua italiana.
6. È un punto di riferimento per le donne italiane e straniere e per le loro famiglie, in quanto offre orientamento e informazione sui servizi, rendendo le donne più consapevoli rispetto alle possibilità presenti sul territorio. Ogni anno il Centro interculturale organizza, nel giorno di apertura del lunedì, numerosi incontri (in media 10-15 nei 7 mesi di attività annuali) con realtà del territorio e con responsabili dei diversi servizi, per permettere alle donne di “muoversi” con più indipendenza negli ambienti legati alla loro vita quotidiana (scuola dei figli, comune, servizi sanitari ecc.).
7. Allo stesso tempo è un punto di riferimento per i servizi educativi, sociali e sanitari, che possono indirizzare utenti con bisogni specifici. Alleggerisce in questo modo il lavoro dei servizi pubblici e di altre realtà che operano con donne e bambini (es. Servizi sociali ed educativi, Caritas e Associazioni)
8. Ha gradualmente creato una rete di collaborazioni proficue con altre realtà del territorio (servizi pubblici, associazioni ecc.) che permette di organizzare iniziative nuove e mirate, ottimizzando le risorse.
9. Permette di avere un osservatorio sui bisogni delle donne italiane e straniere, offrendo una lettura dei cambiamenti che avvengono a livello sociale, sia nel campo del fenomeno migratorio, sia, in generale, sui mutamenti graduali dell’universo femminile.
10. Collabora strettamente con il Centro di lingua e cultura italiana per cittadini stranieri, sia attraverso il confronto metodologico e operativo, sia attraverso la programmazione comune di tempi e spazi, in modo da offrire, globalmente, un servizio sempre più completo e rispondente alle esigenze di tutti. Ad esempio, con i corsi di italiano del mercoledì mattina, destinati a donne con bambini (con possibilità di partecipazione dei bambini a laboratori ludici tenuti da educatrici) il Centro interculturale riesce a “coprire” anche un’utenza particolare, quella delle donne con bambini piccoli, che non potrebbe altrimenti accedere ai corsi di italiano.
Gli operatori e i docenti del Centro di lingua e cultura italiana per cittadini stranieri
e del Centro interculturale delle donne
Iniziativa contro la chiusura del Centro di lingua e cultura italiana per cittadini stranieri e del Centro interculturale delle donne sostenuta da:
Cologno Solidale e Democratica
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(estendiamo l’invito ad aderire alle altre associazioni, liste, partiti e movimenti presenti in città)
scarica qui il comunicato in pdf