
TASSA RIFIUTI – TARI: OLTRE I PROCLAMI
Lunedì 28 giugno 2021 l’amministrazione Rocchi ha approvato i punti all’ODG del Consiglio in solitudine, senza l’opposizione in aula. Le forze politiche non sono rientrate in aula dopo che Fratelli d’Italia ha fatto mancare il numero legale. In contrasto con il regolamento comunale la Tesauro, Neopresidente del Consiglio, ha riaperto la seduta dopo un’ora abbondante dopo che hanno ricomposto il guazzabuglio messo in piedi dai suoi colleghi.
Il nostro consigliere Arosio non ha potuto contrastare la propaganda della destra in aula, nonostante i giorni spesi a studiare la materia insieme al Gruppo di Lavoro di Cologno Solidale Democratica. L’Istituzione Consiglio Comunale non ha avuto il rispetto che merita, ancora una volta. Per questo siamo costretti a questo Comunicato Stampa, in cui ci rivolgiamo direttamente ai nostri elettori e concittadini. Non crediate che con l’approvazione delle tariffe tari questa destra andrà a sollevare dai problemi le famiglie. Quello che non racconta la neo-assessora Brasacchio nel suo post su Facebook è questo:
Lo stato ha concesso ai comuni risorse per 500.000 euro per l’emergenza covid sulla tari, il Comune ne ha stanziati altri 500.000. La Tari costa circa in totale 7.200.000 totalmente coperto da tariffe. La destra leghista decide di aiutare le imprese e, udite udite, le banche azzerando la quota variabile della tari, stanziando per loro ben 800.000 euro. Alle famiglie rimangono le briciole, solo 200.000 euro e agevolazione che, considerando le specificità della popolazione colognesi, paiono insufficienti e carenti. Quest’ultime, inoltre, per ottenere la riduzione dovranno fare apposita richiesta. Quanti di loro sapranno di questa opportunità? Quanti di loro hanno gli strumenti per fare domanda?
La Lega, attraverso i suoi assessori e lo stesso sindaco racconta mezze verità e fa la becera propaganda sulla pelle dei bisognosi. Se vai a scavare e ti informi comprendi che non aiuta i cittadini in difficoltà ma le imprese e le banche, le quali sono state in questi mesi agevolate da contributi statali.
A questa posizione di destra che noi non condividiamo, si aggiunge la retorica dichiarata in Consiglio, sempre dall’assessora Brasacchio responsabile del bilancio comunale, al punto della variazione di bilancio di euro 75.000 da spendere nell’ordinanza manutenzione dei lavori pubblici per strade e marciapiedi. Quei soldi non spuntano dal nulla, ma sono stati tolti dalle spese previste per i controlli sulle caldaie dei privati e dalla mobilità. Insomma, si spaccia per importanti lavori ordinari che, con una buona programmazione in occasione di approvazione del bilancio, avrebbero dovuto già essere previsti e si tolgono attività di fondamentale importanza per l’ambiente, per la sostenibilità e per la sicurezza dei cittadini.
Il voto di CSD per tutti questi atti all’ordine del giorno, se ci fosse stata data la possibilità di discuterne in aula, sarebbe stato una sonora bocciatura.
