CENTRI RICREATIVI ESTIVI: UNA GRANDE CHIMERA PER I COLOGNESI!

CENTRI RICREATIVI ESTIVI: UNA GRANDE CHIMERA PER I COLOGNESI!

Come ogni anno a maggio va in scena la corsa ai centri ricreativi estivi comunali con l’annosa penuria dei posti che ostinatamente non viene risolta.

I numeri sono tornati quelli di pre-pandemia, 255 posti disponibili a settimana distribuiti su 5 sedi (nel 2019 erano 250 sempre su 5 sedi). Numeri che a nostro avviso sono comunque “numeri da prefisso telefonico”, come abbiamo scritto anche l’anno scorso. Basta confrontarli con il numero degli alunni iscritti per l’anno scolastico 2021-2022.Gli alunni iscritti alle scuole dell’infanzia di Cologno sono 1229 e quelli iscritti alle scuole primarie sono 2041 (fonte piano diritto allo studio 2021).A fronte di questi numeri il nostro comune offre 120 posti settimanali ai bambini dell’infanzia e 135 a quelli delle primarie: il nostro comune offre il centro estivo al 13% degli alunni colognesi.

La scelta, poi, quest’anno rispetto al 2019, è stata di “privilegiare” i secondi a scapito dei primi: +20 posti per i secondi e -15 posti per i primi. Perché questa decisione? È noto a tutti che le proposte di campus estivi alternativi a quelli comunali in città per i bambini dell’infanzia sono molto minori rispetto a quelli per quelli più grandi.

Completamente assente, poi, la raccolta delle proposte alternative, come è stato fatto 2 anni fa, per sopperire alla scarsità di offerta comunale o la divulgazione di un opuscolo, abitudine persa già da parecchi anni, che possa aiutare in qualche modo l’utenza rimasta a bocca asciutta.

Quest’anno infine la piattaforma ha dato problemi per l’iscrizione sin dall’apertura tanto che il comune ha dovuto interrompere le iscrizioni già nei primi minuti avvisando che erano posticipate alle 11. Così genitori che si erano presi un’ora di permesso per poter effettuare subito la procedura online, anche per non perdere il posto (!), hanno dovuto attendere altre 2 ore.

Insomma, i centri estivi comunali per i bambini colognesi oltre che un incubo per i pochi fortunati sono diventati ormai una chimera per tutti gli altri!

E come ogni anno quindi a luglio e agosto molte famiglie dovranno arrangiarsi.

I commenti sono chiusi.