30 ANNI DALLA STRAGE DI VIA D’AMELIO

30 ANNI DALLA STRAGE DI VIA D’AMELIO

Questa mattina alle 11,30 davanti al cippo, in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si è tenuta la cerimonia in occasione del trentennale della strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio del 1992.

Libera casa contro le mafie, attraverso le parole del suo Presidente Antonello D’Arrigo, ha ribadito che questo anniversario non dev’essere una ricorrenza annuale di sola testimonianza ma ci deve esortare come cittadini all’impegno per la legalità ogni singolo giorno. Ha poi presentato e invitato a intervenire la Commissaria Anna Aida Bruzzese nominata dal Prefetto Renato Saccone di Milano e amministrerà il nostro Comune fino alle prossime elezioni amministrative. Ha ricordato la sua lunga esperienza di dirigente dell’Amministrazione civile del ministero dell’interno dal 1982, ricoprendo vari incarichi in realtà comunali contaminate dalla criminalità organizzata, pertanto si sente molto sensibile al ricordo del sacrificio dei due giudici i quali hanno pagato con la vita la fedeltà allo Stato, alla legge, alla legalità. Ha poi preso la parola Monica Forte, Presidente della Commissione speciale Antimafia di Regione Lombardia. Ha letto un discorso molto diretto e senza sconti, forte come il suo cognome. Ha ricordato come a trenta anni dalla strage sono ancora troppi i lati oscuri della vicenda, i depistaggi, il lavoro investigativo mal condotto da magistrati e inquirenti. Borsellino nei 57 giorni da quell’appuntamento incontro alla morte ha lavorato senza sosta per scoprire gli autori dell’uccisione del suo amico Giovanni, della moglie Morvillo e della sua scorta, sapeva che la sua fine era vicina. Sono susseguite letture e musiche dei componenti, giovani e meno giovani, dell’associazione LCCM.

Tanti i cittadini, le personalità politiche impegnate nella città, e, purtroppo, un solo ex esponente della decaduta giunta Rocchi.

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