Modello “la poltronissima”

Modello “la poltronissima”

“Vita da Consigliera comunale …” di Loredana Verzino – Cologno Solidale e Democratica
|22.06.2016|

Nei banchi del Consiglio Comunale di Cologno Monzese siedono in maggioranza due Consiglieri non residenti a Cologno ma residenti a Cinisello e Lissone. Cosa c’è di male per la Lega che un giorno sì e l’altro pure si sgola al: “padroni in casa nostra!”.
Non ci siamo stupiti quando si è appreso che due/tre assessori su sei sono domiciliati altrove o non sono residenti a Cologno: Di Bari è nato e cresciuto a Cologno, ora cittadino Brugherese, con buona pace degli abitanti di Viale Lombardia, Landillo residente a Milano, Perego a Senago. Certo in mancanza di classe dirigente locale si pesca in altro luogo.
Una lista civica del territorio non permetterebbe mai di “prestare” un attivista ad un altro comune, perché lo riterrebbe offensivo per i cittadini. Chi meglio di un residente, ancor di più se nato e cresciuto, può conoscere la propria città, amarla e metterci tutta la passione per dare un contributo al miglioramento del bene comune?
Ma il giochino delle poltrone, io dò un posto a te e tu lo dai a me, si è ripetuto anche in questa tornata elettorale amministrativa. Cologno esporta il modello “la poltronissima”. L’amministratore locale di Forza Italia infatti va ad occupare un posto al sole presso un altro Comune, senza che questi abbia fatto un solo giorno di campagna elettorale. Lia Brasacchio avvocato di professione, già Presidente della Commissione e Consigliere Comunale a Cologno, quindi doppio incarico in Consiglio, da oggi neo assessore al Bilancio e altre deleghe importanti presso il Comune di Inzago. I suoi impegni sono molti, forse “troppi”. Ora che la Giunta ha una “forza lavoro” in meno, dopo la cacciata dell’assessore Magro, era il caso di concentrarsi sulle tante attività amministrative da intraprendere qui a Cologno. Questa “imposizione/occupazione di posti” alle segreterie provinciali va nella direzione di calmare gli animi dopo il pugno di ferro del Sindaco Colognese/Cernuschese; sono solo ipotesi e illazioni, ma il fatto certo è che la stagione delle prebende non si è, ancora, purtroppo esaurita.
Csd si augura che questo suo ulteriore incarico non influisca sulla già scarsa programmazione delle sedute. Finora a nulla sono servite le proteste delle opposizioni che lamentano la riduzione del tempo per poter discutere di argomenti complessi, che sono successivamente oggetto di approvazione in Consiglio Comunale: il bilancio, i regolamenti e molto altro.
Speriamo che di questo passo le cose non peggiorino.