La verità sull’appalto neve

La verità sull’appalto neve

28.1.2021 | Vita da consigliera

Nella seduta del Consiglio Comunale del 27 gennaio ho sentito il rumore delle unghie sui vetri quando la maggioranza ha tentato lo scaricabarile, contraddicendosi più volte, su ciò che è accaduto durante la nevicata del dicembre scorso 2020.

Nell’acceso dibattito per la censura a Della Vella e la richiesta al Sindaco di rivedere la fiducia allo stesso, quando il coltello dell’opposizione affondava nel mare della mala gestio la Lega fa quadrato intorno all’assessore ai lavori pubblici che ritengo che non abbia i requisiti minimi per ricoprire quella carica.

Ma il Sindaco, nonostante la tragica evidenza, ha elogiato Della Vella, con le testuali parole: “ha passato tre giorni con gli stivali nel fango e quando è rientrato negli uffici tecnici ha messo i calzini bagnati sul calorifero e si sentiva pure la puzza, la puzza di piedi!” Il teatro, perché di questo si tratta, ha avuto il punto più alto della follia con il consigliere fuori dall’aula ha gridato: “mentre noi eravamo in emergenza i leoni da tastiera erano già al lavoro sui social per criticare! La solita sinistra con il ditino alzato!”

Nel caos generale si è scoperto oltre al danno la beffa.

Il Comune non può rescindere il contratto per una clausola capestro della quale nessuno si è accorto e che nessuno si assumerà la responsabilità di questo grave errore. Intanto i cittadini oltre ad aver subito disagi hanno sborsato ulteriori soldi, oltre a quelli pagati alla società Malacrida, che non ha onorato il servizio, per chiamare un’altra ditta al fine di tamponare l’emergenza neve. Le aziende “serie” su questi accadimenti sanzionerebbero sino al licenziamento degli alti vertici, IN QUESTO CASO L’ASSESSORE E IL SINDACO restano ben saldi al loro posto.

La mozione dell’opposizione aveva l’obiettivo di chiarire le responsabilità e abbiamo citato correttamente la Soc. appaltatrice. Ci siamo ritrovati coinvolti in un fatto gravissimo dove qualcuno dell’amministrazione ha inopportunamente inviato la mozione alla Società Malacrida giorni prima del dibattito in aula. I firmatari, tra cui anche io, hanno ricevuto una DIFFIDA dall’avvocato incaricato dal Sig. Malacrida. Da danneggiati per un servizio insufficiente siamo ora perseguitati e colpevoli, solo per aver chiesto chiarezza e trasparenza.

Il Sindaco visibilmente infastidito, dall’incalzante opposizione per venire a capo delle responsabilità e della verità, ha duramente inveito contro il Consigliere Capogruppo Cocciro dandogli del bugiardo e lestofante. Davanti a quelle parole i presenti sono rimasti basiti dal comportamento indecoroso e inopportuno del Sindaco Rocchi. La verità evidentemente dà molto fastidio, ma io e gli altri non ci facciamo intimidire da minacce e volgarità, tipiche del potere arrogante e che si ritiene intoccabile.

Per concludere, ieri sera gli ex compagni di coalizione di Fratelli d’Italia non si sono presentati in aula, mentre il giorno 26 in presenza non hanno mai votano a favore. Il Sindaco arroccato in Villa Casati non molla ai diktat dei suoi amici/nemici di Fratelli d’Italia, che pretendono il riconoscimento della poltrona di Vice Sindaco, ormai ben salda nelle chiappe di Perego. Si sa che in Comune non si muove foglia se Perego non voglia, Lei è l’indiscutibile Sindaco in pectore. Rocchi ormai è un sindaco debole con le ore contate … (tic tac, tic tac).

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