Crisi senza uscita della giunta Rocchi, maggioranza in stallo

Crisi senza uscita della giunta Rocchi, maggioranza in stallo

Comunicato Stampa del 18.10.2016

La pausa estiva dell’Amministrazione Comunale sta durando più a lungo del previsto. L’assetto di Giunta, ancora instabile e indefinito, blocca l’attività amministrativa e mette in grave imbarazzo tut ta l’amministrazione. Con il Consiglio Comunale svilito, puntualmente ignorato anche quando convocato, e con la crisi di Giunta che perdura il Sindaco Rocchi si trova in stallo da oltre tre mesi; di conseguenza, il governo della città è su un binario morto.

Cologno Solidale e Democratica da Luglio chiede al primo cittadino di chiarire definitivamente i punti in disaccordo con la sua maggioranza ma, senza alcuna trasparenza, si “tira a campare”.

Le poche iniziative assunte dall’Amministrazione negli ultimi mesi sono state negative. Per avere rilievo sulla stampa Sindaco e Giunta si affidano ad uscite “contro”: contro i profughi, contro la Città Metropolitana, contro i libri che affrontano temi non graditi alla Lega. Le azioni più evidenti sono quelle volte a smantellare il welfare locale, togliere agevolazioni e tagliare i fondi a beneficio delle fasce più deboli. Per il resto, l’attività si limita alla nor male amministrazione e all’inaugurazione di opere progettate e messe in cantiere dalla precedente Giunta (con l’aggravante di non programmare adeguatamente i lavori e le scadenze). Un’opera importante, come la copertura della tangenziale, è stata cancellata dalla Serravalle senza che l’Amministrazione abbia proferito parola, silenzio passivo e assoluto (forse al Quartiere Stella non ci sono loro elettori?). Il Sindaco si compiace dei cittadini che gli attribuiscono il merito di una città più pulita, ma non dice che il merito è dell’appalto per la raccolta dei rifiuti e per la manutenzione del verde assegnato dalla Giunta precedente.

A parole si spendono su iniziative legate all’anno della Misericordia ed espongono una statua del Cristo a braccia aperte, perché loro “credono nello sport” , ma nel concreto questi amministratori rifiutano la solidarietà e l’accoglienza ai profughi, e se ne va ntano.

La città è ferma sulle problematiche sociali, salvo intervenire con la censura sulla presentazione di libri, perché a Cologno non si può parlare di società mult ietnica. Il tema dell’immigrazione è ancora trattato come un problema di sicurezza, forse anche per mantenere il clima di paura che favorisce politicamente una maggioranza dalle promesse vane e senza iniziative concrete a favore della città.

La politica fiscale si è esaurita con l’aumento delle tasse per i redditi più bassi, pensionati compresi, e le politiche per la casa sono contrarie ad ogni buon senso perché, di fronte alle pressioni dei costruttori, si riduce l’housing sociale.

Cologno Solidale e Democratica si trova in forte contrapposizione a questo modo di (non) governare e, auspicando che si torni al più presto ad avere una situazione stabile e delle responsabilità definite, denuncia l’inadeguatezza di Sindaco e Giunta, passivi rispetto ai problemi della città, ma pronti a schierarsi dalla parte dei forti contro i deboli.

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