VITA IN COMUNE

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La Terza Commissione Consiliare sui Servizi Sociali

Febbraio 2019

Dopo ben tre anni dall’insediamento dell’amministrazione Rocchi, per la prima volta il 27 novembre 2018 la Terza Commissione Consiliare si è riunita per presentare e discutere i dati riguardo all’attività dei Servizi Sociali, di sua competenza. Abbiamo appreso dai dati statistici illustrati che dal 2015 i problemi delle persone in difficoltà non hanno trovato soluzioni e che la povertà non è stata sconfitta. In generale, pare che il Sindaco e la sua maggioranza interpretino il loro mandato come un’occasione per attuare strategie politiche, non per aiutare la popolazione tutta, senza distinzioni di portafoglio, di colore di pelle e di lingua. In questa sola serata abbiamo scoperto che un cittadino con sindrome di Down non ha accesso al servizio diurno integrato da due anni. Abbiamo scoperto che il maggior numero di richieste ai Servizi Sociali viene da persone che hanno bisogno di una casa. Abbiamo scoperto che il Comune non ha speso i fondi regionali (circa 47.000 euro) destinati alla morosità incolpevole di famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto. Di fatto, la Giunta ha scelto di non investire sui Servizi Sociali con maggiori risorse umane ed economiche. L’amministrazione Rocchi ha preferito impegnare 500.000 euro per l’Area feste (il cosiddetto Centro Polifunzionale) piuttosto che dare un tetto alle persone indigenti. È questo il bene del-la comunità, secondo l’Amministrazione a guida leghista? Mettere prima il divertimento e lo svago rispetto alla cura delle persone più fragili?
Nel Consiglio Comunale del 15 novembre 2018 la maggioranza Rocchi ha bocciato la mozione di Cologno Solidale e Democratica per l’attuazione del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, non ritenendola pertinente. E infatti, la sera della Commissione Servizi Sociali un cittadino colognese diversamente abile che voleva assistere al dibattito in Sala consigliare non ha potuto utilizzare il montacarichi perché fuori uso! Cologno Solidale e Democratica, co-me tanti cittadini colognese, vorrebbe che fosse rispettato il diritto dei più deboli a non essere esclusi ed emarginati, a vivere dignitosamente la normalità delle azioni quotidiane.

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