PENSARE, FARE

PENSARE, FARE

Che cos’è la pace

Febbraio 2019

Lo scorso 7 ottobre 2018, Cologno Solidale e Democratica ha organizzato la partecipazione di un gruppo di colognesi alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. Ma ha ancora senso, oggi, riflettere sulla pace?
Che cos’è la pace? Molti diranno: è l’assenza della guerra. Quindi noi, in Italia, sia-mo in pace. Ma è davvero così? La pace non si definisce solo in negativo, come “assenza” di guerra, ma si definisce in positivo, come “presenza” di giustizia: giustizia sociale, giustizia economica, giustizia culturale. Giustizia, detta anche “equità”, ovvero eque (pari) opportunità di vita, di realizzazione, di benessere e di crescita per tutti. Possiamo allora dire ancora che oggi, in Italia, abbiamo la pace?
Cologno Solidale e Democratica ritiene che oggi, in Italia, non ci sia pace. Il disagio economico lacera le famiglie, il limitato accesso alle risorse per il benessere, la salute, la casa, la crescita culturale deriva da una mancanza di pace, cioè di giustizia, che pare peggiorare sempre più.
Il fatto preoccupante è che il governo e le maggiori forze politiche in questo momento mettono tutto il loro impegno non per sanare questa situazione di grave iniquità, ma per acuirla, attraverso una campagna di comunicazione manipolatoria e mistificatoria, che mira a scatenare la guerra tra i poveri, mentre i (pochi) ricchi si garantiscono il loro privilegio. Istigare la guerra tra poveri è facile: bisogna prima di tutto generare una paura, costruendo una grossa minaccia: nel caso italiano, la minaccia costruita sono gli immigrati. Ma l’immigrazione è un fenomeno connaturato alla storia dell’uomo: sempre c’è stata e sempre ci sarà. Da sempre, l’uomo si sposta cercando luoghi e situazioni per stare meglio, per vivere meglio. I nostri figli vanno a studiare in Gran Bretagna, i nostri nonni sono emigrati in Germania e in tutto il mondo.
Se negli ultimi decenni l’immigrazione in Italia ha colto impreparate le istituzioni, la responsabilità è delle istituzioni: c’è un fatto, e questo fatto va affrontato, nel modo più civile e umano possibile. Ma le istituzioni non se ne sono occupate. Salvo rari casi, gli uomini delle istituzioni hanno preferito creare il nemico, costruire la minaccia, per generare paura.
Ma a che cosa serve la paura? La paura è utilissima a chi vuole gestire le masse con poco sforzo e tanta disonestà: la paura genera aggressività, l’aggressività richiede tutta l’attenzione e l’energia di cui si è capaci, distogliendola da altro. Ciò che si vuole è semplicemente questo: distogliere la nostra attenzione e energia da altro. L’altro è la causa vera dei problemi dell’Italia di oggi: le scandalose disuguaglianze sociali, i diritti che si perdono ogni giorno di più (diritto alla casa, al lavoro, all’istruzione, alla salute).
Cologno Solidale e Democratica ha partecipato alla Marcia della Pace con pensieri e progetti chiari. I valori che ci uniscono sono nel nostro nome: solidarietà e democrazia, partecipazione ed equità, giustizia. C’è molto da fare, in Italia e nelle nostre realtà territoriali, per costruire un sistema di convivenza civile che garantisca a tutti un orizzonte di vita dignitoso, una partecipazione piena alla vita sociale e politica. Abbiamo marciato per questa pace. Abbiamo marciato per la giustizia, contro ogni mistificazione e manipolazione, che ci vuole mettere gli uni contro gli altri, a vantaggio di chi usa la politica per il proprio tornaconto.

Leggi l’articolo precedente DALLA PARTE DEI CITTADINI

Leggi l’articolo successivo VITA IN COMUNE

Torna a CSDinforma Febbraio 2019